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VIENNA 2013
- febbraio 8, 2022
- Posted by: apkinesi
- Category: Austria Congressi Kinesiologia
VIENNA 2013
Il congresso annuale dell’International Kinesiogy College (IKC) quest’anno si è svolto a Vienna a cavallo tra agosto e settembre.
Non voglio risultare ripetitivo, ma anche questo è stato veramente un bel congresso. Innanzitutto si è svolto all’interno della facoltà di giurisprudenza dell’università di Vienna, in un palazzo centralissimo ed è stato organizzato in maniera impeccabile.
L’Austria confina con Svizzera e Germania e condivide con queste nazioni la spinta a voler fare le cose da un punto di vista formale in maniera ineccepibile.
Molti dei relatori presenti a questo congresso sono una colonna portante della maggior parte dei congressi dell’IKC. Cioè sono quelli che spesso e volentieri sono presenti a questo congresso annuale.
Tra i relatori che non mancano mai, chiaramente, ci sono quelli che fanno parte del Consiglio Direttivo dell’IKC, che sono obbligati ad essere presenti tutti gli anni.
Prima del congresso ci sono tutte le riunioni dell’IKC, che durano in genere 8 giorni. Quindi molti delegati, appena inizia il congresso tornano a casa, mentre altri rimangono ed in genere tengono la propria relazione.
Ovviamente c’è sempre Matthew Thie, prima perché è il figlio di John Thie ed ora perché è anche il nuovo presidente dell’IKC. Chiaramente lui è quello che si occupa di tutta la parte cerimoniale dell’apertura e chiusura del congresso, che tiene i discorsi formali dell’IKC, etc. In genere lui presenta il Touch for Health (TFH) o Le Metafore. Quest’anno ha parlato degli aspetti clinici del TFH. Come ho già detto nel mio articolo Barcellona 2012, secondo me Matthew sta’ facendo un grandissimo lavoro, sopportando tutta la pressione che ha addosso. Tutti si aspettano da lui grandi cose, perchè suo padre era un grande uomo, ma, come dicono gli americani, non sempre è facile essere nelle scarpe di qualcun’altro.
Un altro relatore che non manca mai è Wayne Topping, fondatore del ramo della kinesiologia chiamata Wellness Kinesiology. Il suo punto di forza sono i lavori emotivi. Le sue relazioni sono sempre interessanti e molto interattive. Riesce sempre a dividere il tempo tra spiegazione e dimostrazione pratica con qualcuno del pubblico.
Poi c’è Amy Choi, cinese, che presenta la correlazione tra esercizi di Qi Kung e meridiani, questa volta ha presentato i Sei Suoni Curativi, sempre del Qi Kung. Infatti il suo metodo di lavoro si chiama Qinesiology.
Kenichi Ishimaru è giapponese ed ha presentato anche a questo congresso la relazione sullo Zen e la Kinesiologia. Sono sempre molto interessanti le sue relazioni, oltre a ciò che dice, perchè si presenta sempre con qualche sua studente vestiti con gli abiti tradizionali giapponesi, che sono molto scenografici.
Infine, ai congressi c’è sempre Maurizio Piva, che è stato anche ex Presidente dell’IKC. Le sue relazioni sono sempre legate a suoi lavori di ricerca. Maurizio non ha mai fondato un vero e proprio nuovo ramo della Kinesiologia, ma ha sicuramente sviluppato numerosi corsi e tecniche, che insegna principalmente all’interno della sua scuola professionale.
Come tutti i congressi, spesso, la cosa più interessante è la cena di gala del sabato sera. Io, come altri relatori ci siamo fatti ingannare. Questa volta non era una cena di gala, ma solo un ballo! E siamo rimasti a digiuno tutta la sera. Chiaramente, essendo a Vienna, una delle attrazioni sono le famose serate danzanti, il famoso Valzer Viennese. La sala da ballo in cui si è svolta la serata era un palazzo antico, di stampo imperiale, bellissimo e molte persone che hanno fatto parte dell’organizzazione del congresso, si sono vestiti con lo smoking i maschi e col vestito lungo, bianco, le donne ed hanno tenuto delle lezioni di valzer a tutti i partecipanti.
A parte i crampi per la fame, è stata una festa molto bella.